Bentornato/a sul nostro Diario di Bordo.
Oggi voglio dedicare questo spazio a un lavoro spesso invisibile, dato per scontato, ma che è il vero motore delle nostre famiglie: la cura della casa. Un lavoro che, come confermano i dati ISTAT, in Italia è ancora portato avanti in grandissima parte dalle donne.
Ore infinite dedicate a pulire, a igienizzare, a rendere l'ambiente in cui viviamo un luogo accogliente e sicuro. È un lavoro fatto di fatica, di dedizione e, soprattutto, d'amore.
Ma qui si nasconde una beffa crudele. E se questo gesto d'amore, compiuto con gli strumenti sbagliati, potesse trasformarsi in un rischio per la salute proprio di chi amiamo?
La Fatica che Fa Male: La Prova della Scienza
Non è un'ipotesi, è una realtà documentata da uno degli studi più importanti del settore, condotto dall'Università di Bergen su oltre 6.000 persone per 20 anni. La conclusione è scioccante: l'esposizione regolare e a lungo termine ai vapori dei comuni detergenti chimici causa un danno progressivo alla funzione polmonare, specialmente nelle donne, paragonabile a quello di fumare 20 sigarette al giorno.
È un paradosso terribile: nel tentativo di proteggere la nostra famiglia dallo sporco, la esponiamo a un inquinamento domestico invisibile e dannoso, mettendo a rischio prima di tutto la nostra stessa salute.
Una Soluzione che Rispetta il Lavoro e la Salute
La nostra missione con è nata proprio da questa consapevolezza. Non è giusto che un atto di cura diventi una fonte di rischio.
La vera evoluzione ("Pulizia 3.0") è un sistema che rispetta entrambi gli aspetti:
Rispetta la FATICA: Offrendo una tecnologia che dimezza i tempi di pulizia e garantisce un risultato superiore con meno sforzo.
Rispetta la SALUTE: Eliminando completamente la chimica e usando solo la potenza dell'acqua, per un ambiente veramente puro e sicuro al 100%.
Prendersi cura della casa è un atto d'amore. Usare gli strumenti giusti è un atto di amore e di rispetto verso se stessi.
Massimo ed Emanuela